Rossana Antonioli
Nationality: 159
Email: alberto.guerzoni@alice.it
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Rossana Antonioli
Rossana Antonioli nasce a Trecenta (Ro) nel 1965 e in giovanissima età scopre la passione per la poesia che utilizza per nutrire e dare vita alla sua sensibilità emotiva.
Dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, decide di proseguire lo studio del canto lirico, che aveva iniziato al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara. Dopo aver partecipato al Master Class internazionale inizia la carriera concertistica in qualità di Soprano Lirico, in duo con il marito M° Alberto Guerzoni organista e compositore. Partecipa contemporaneamente ad alcuni concorsi di poesia , ricevendo consensi lusinghieri. E’ questo il motivo che la incoraggia a pubblicare la sua prima raccolta di poesie, dal titolo “Il sogno di una cometa” con l’edizione Schifanoia nel 2001. Entra a far parte del Movimento Internazionale Donne e Poesia di Ferrara. Successivamente pubblica la raccolta dal titolo “L’apoteosi” edizione Schifanoia 2004. Nel 2008 pubblica la silloge “Un canto corale” edizione Imprimenda 2008 per concludere nel 2011 con la raccolta “Pensieri in movimento” edito da Imprimenda.
Nell’ultimo periodo si è dedicata alla prosa con la pubblicazione di una serie di racconti “Il destino e le stelle” edizione Imprimenda 2016 e “Un’ombra nell’anima” edizione Imprimenda 2018.
Un canto corale
Molteplici diversità dell’essere
plasmate come creta
in un solo canto corale
che si eleva infinito
come pietra brunita alla luce del sole
e brilla di mille colori
quante sono le anime di quell’unico corpo
che colora l’aria di suoni
e travalica il senso della vita
in un respiro d’assoluto.
Pensieri in movimento
Giorni di nuvole e sole
vissuti cavalcando le onde
di pensieri in movimento
che vorrei domare
come tanti cavalli selvaggi
che senza inibizioni alcuna
sfuggono ad ogni controllo
indomiti, ferocemente liberi
di vagare nel tempo, come moto perpetuo.
Il sogno di una cometa
Un bagliore notturno langue
nel firmamento cosmico
brilla di luce propria una cometa
si infiamma sfavillante e ardentemente sogna
prima di infrangersi precipitando nel vuoto
priva del soffio vitale
svuotata di fulgente bellezza
nell’abbraccio mortale
della gelida terra.
L’Apoteosi
Ho squarciato il velo dell’apoteosi
con tratti intensi
forzando sigilli di incredulità
per posare sul tuo volto efebico
compassionevoli e fugaci bagliori
ammantati da argento opaco
come l’anima tua senza pace.
Il Compositore
Lo sguardo rapito su un pentagramma
che l’anima estasiata
riempie fluente di note.
Il sigillo della memoria
conquista gli spazi vuoti delle paure.
Impetuose variazioni riprendono
il tema dominante scorre veloce
si sofferma, ritarda e conclude
in un tripudio d’armonia
che l’animo assetato
appaga, alla fonte ispirata
della musica.